Il protagonista del film di oggi lancia dagli occhi raggi laser che sembran fulmini, è protetto da uno scudo termico e lotta per l’umanità. È Goldrake!? No, è Yamato Takeru.
Il nuovo kaiju-movie che vi proponiamo, come sempre in collaborazione con Godzilla-Italia, è una delle numerose trasposizioni cinematografiche della nota leggenda di Yamato Takeru, all’anagrafe Ousu, gemello sfortunato di una coppia di principi Giapponesi, bollato come iettatore dallo stregone di corte ed esiliato dal padre.
Ma lui, semidio protetto da Amaterasu e da metà del pantheon nipponico, saprà riscattarsi e, con l’aiuto della bella Oto e di due fidati aiutanti, sconfiggerà feudatari malvagi, mostri di lava, piovre mutanti e draghi multicefali.
Quella del Drago del titolo è la forma assunta da Tsukuyomi, dio della Luna, che, esiliato da tempo immemore, torna dallo spazio in cerca di vendetta grazie ad una congiunzione astrale, nudo e dentro una gigantesca formazione di cristalli, tipo fortezza della solitudine, manco fosse Superman.
Inutile dire che Ousu si riscatterà agli occhi del padre, il Giappone sarà salvo, Tsukuyomi nuovamente esiliato e Ousu e Oto cavalcheranno verso il tramonto sulle note di Rain, cantata dai Glay, i Duran Duran giapponesi dell’epoca.
Buon divertimento.

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