Quello di Alice in Deadly School è un progetto le cui origini risalgono al 2013: Alice in Deadly School – Alternative è infatti un’opera teatrale, cui fa seguito nel 2016 l’annuncio dell’adattamento animato che vi presentiamo oggi. Evidentemente dev’esserci stato qualche problema nella produzione, ma nel frattempo nel 2017 vede la luce Alice in Deadly School – Agitato, live action di 44 minuti. Il franchise sparisce nel nulla finché nel 2020 nasce il progetto Gekidol, di cui Alice in Deadly School viene indicato come spin-off. In realtà con la serie animata ha ben poco a che vedere, in quanto è una delle opere rappresentate dalle attrici dell’Alice in Theater, ma si vede per pochi secondi e comunque se non avete visto Gekidol non fa niente, in quanto non c’è alcun riferimento a quest’ultima.
Un grosso grazie va a Fansub Hero, traduttore di Gekidol e che aveva iniziato anche questo OAV; praticamente l’80% del lavoro è suo, dato che ha tradotto fino al minuto 23. Buona visione!
[2695] Alice in Deadly School
[2694] Adachi to Shimamura ep. 06
[2693] Dragon, Ie wo Kau. ep. 02
[2692] Full Dive ep. 02
[2691] Alieni a Tokyo
Ancora una volta, con gli amici di Godzilla-Italia deviamo dal genere kaiju/monster movie per proporvi un film che in Italia non ha avuto un trattamento felicissimo. “Allarme dallo Spazio” è infatti l’unica cosa tradotta nella nostra lingua di “Uchûjin Tôkyô ni arawaru” quando in DVD ne è stata pubblicata l’edizione americana (intitolata “Warning from Space”), in inglese (per quanto sottotitolato) e in bianco e nero.
Noi ci siamo andati a recuperare l’originale giapponese a colori (un grazie a Er Mejo, special guest che si è occupato della traduzione), con un montaggio differente, e per non farci mancare nulla gli abbiamo pure ritradotto il titolo.
Una pattuglia di alieni, minacciosi quanto i Teletubbies, sbarca sulla Terra per avvisare l’umanità di un imminente pericolo che minaccia il nostro e il loro mondo e che solo la collaborazione tra i due popoli potrà scongiurare. Si fideranno i terrestri? Voi vi fidereste di una stella marina con un occhio solo? Guardate e giudicate!
Curiosità: in un piccolo cameo appare il nipote del regista, che lo ha assistito, non accreditato, nelle riprese. Egli non è altri che Noriaki Yuasa, reso poi celebre dalla saga di Gamera. È il signore cicciottello sulla destra.
[2690] SSSS.Dynazenon ep. 02
[2689] Full Dive ep. 01
Terzo e ultimo stagionale è Kyuukyoku Shinka Shita Full Dive RPG ga Genjitsu yori mo Kusogee Dattara (che per comodità d’ora in poi chiameremo solo Full Dive), in cui Hiro, liceale sfigato dal passato segnato da un misterioso incidente, compra per errore un VRMMO che ha una peculiarità: è talmente realistico da far provare ai suoi giocatori tutto, compreso il dolore.
Un sentito ringraziamento va a Tadao Yokoshima, che si è occupato dei cartelli. Buona visione!
[2688] Dragon, Ie wo Kau. ep. 01
Il nostro secondo stagionale è Dragon, Ie wo Kau., il cui protagonista è Letty, un drago imbecille che viene cacciato di casa e deve imparare a cavarsela da solo. Manco a dirlo, andrà incontro a una montagna di guai.
Un paio di precisazioni: i cartelli purtroppo fanno schifo perché vanno oltre le mie possibilità e non c’era nessun altro disponibile a farli. Al minuto 13:01 un’Arpia dice a Letty “Pensa al PTP!”. Non è una citazione dell’omonimo benemerito gruppo fansub con cui subbammo K-ON! tanti anni fa; nell’originale l’acronimo è YDK, che è usato in un’espressione gergale intraducibile, che grossomodo significa “Se ci credi, puoi farcela”. Vino ha deciso, pertanto di usare PTP, che sta per “Provando, Tutto è Possibile”. Buona visione!
[2687] Tokyo Gore Police
Qualche settimana fa siamo incappati nei sottotitoli di un secondo film, costola di quello che vi presentiamo oggi, ed il dialogo è stato più o meno “Ah, Tokyo Gore Police l’abbiamo tradotto, dobbiamo rilasciare anche questo”. “Giusto! Quand’è che lo avevamo rilasciato Tokyo Gore Police?” “Boh, l’hai tradotto tu, dovresti saperlo!” “Ma se l’hai tradotto tu!” … “Non l’abbiamo tradotto?!”
E quindi, meglio tardi che mai, eccoci qui. Breve trama: la polizia di Tokyo è stata privatizzata e gli agenti vanno in giro vestiti come samurai post-apocalittici ad ammazzare senza processo chiunque sia sospettato di un crimine. La più grande minaccia che devono affrontare sono i “genetici”, esseri umani trasformatisi volontariamente in biomostri. La più spietata cacciatrice di genetici del distratto è Ruka, ragazza molto riservata e dal passato oscuro (interpretata da Eihi Shiina, che Nishimura ha definito «l’unica attrice al mondo che può rimanere così bella in mezzo a tutto questo sangue»).
E Nishimura, come chi ci segue sa, è una garanzia. Personalmente, questo è il più colossale bagno di sangue che abbia mai visto, almeno tra i film che non si prendono sul serio.
Vi lascio quindi con l’unica inquadratura in cui il colore rosso non è dovuto (almeno direttamente) al plasma e vi invito a cliccare senza ritardo sul bottone sottostante.