Nel Giappone feudale devastato dalla carestia, una donna allo stremo delle forze partorisce il suo bambino. La fame si fa sempre più insopportabile, al punto che la madre ha l’impulso di sbranare il proprio figlio, ma un barlume di lucidità la fa desistere, facendola correre via abbandonando il piccolo al suo destino, che miracolosamente (e poco plausibilmente) sopravvive e cresce nelle foreste come una bestia dedita al cannibalismo. Qualche anno dopo viene raccolto da un monaco buddista, che lo chiama Asura e lo accudisce. Il bambino però decide di andare per la sua strada e casualmente incontra Wakasa, una ragazza che lavora in un campo di riso. Tra i due nasce subito una simpatia, ma la gelosia di Asura per il fidanzato e di lei e la caccia all’uomo scatenatagli contro dal signorotto locale, al quale aveva ucciso il figlio, porteranno all’inevitabile tragedia…

Tratto dal manga omonimo di George Akiyama del 1970, Asura è un film dove sono tutti brutti, sporchi e cattivi e il raggio di sole viene presto stroncato dalle tenebre, dal dolore e dalla disperazione. Buona visione!