Torna col botto il mega progetto in collaborazione con Godzilla-Italia, presentandovi un nuovo, inedito capolavoro diretto dal maestro Ishiro Honda. Più che un kaiju-movie, Gorath (Yosei Gorasu) è un film di fantascienza pura che parte dalla classica premessa della Terra in pericolo per evolversi con decisa originalità.

“Gorath” (Yosei Gorasu, 1962) è il terzo ed ultimo film dell’epopea spaziale diretta da Ishiro Honda e scritta da Jôjirô Okami, dopo “I Misteriani” (Chikyû Bôeigun, 1957) e “Inferno nella stratosfera” (Uchû daisensô, 1959).
Okami, che in seguito scriverà il soggetto di “Dogora, il mostro della grande palude” (Uchû daikaijû Dogora, 1964), abbandona il tema dell’invasione aliena, condiviso dai due precedenti capitoli, in favore di una storia similare a quella di “Quando i mondi si scontrano” (When Worlds Collide, 1951), in cui i popoli della Terra uniscono i loro sforzi in un disperato quanto folle piano per salvare il nostro pianeta dalla collisione con la misteriosa stella Gorath. La mano esperta di Takeshi Kimura confeziona una sceneggiatura caratterizzata da avventura, eroismo e viaggi interstellari, come nella migliore tradizione sci-fi.
Per l’occasione la storica casa di produzione Toho si avvale per il cast dei suoi volti più noti e, per il comparto tecnico, del mago degli effetti speciali Eiji Tsuburaya, il quale dà una splendida prova della sua maestria con modellini plastici e miniature. Le memorabili sequenze in cui le navi e gli elicotteri convergono verso il Polo Sud per costruire i reattori, o quando una devastante inondazione colpisce Tokyo, denotano un genuino quanto esemplare amore per il cinema.
Il film, inedito in Italia, non ha goduto di una buona distribuzione al di fuori del Giappone e perfino negli Usa è uscito in una versione priva delle scene in cui appare il kaiju Maguma, riducendone la durata a 77 minuti rispetto agli 88 della pellicola originale. Complice inoltre un doppiaggio inglese indecoroso in cui furono utilizzati 4 doppiatori soltanto, il film non ha mai riscosso il meritato successo presso il pubblico amante del genere.
Siamo ora fieri di presentare nella sua interezza quello che può essere annoverato come uno tra i più grandi classici del cinema di fantascienza, nonché una delle migliori opere di Ishiro Honda.

**Mr.DooM**