Mentre parte dello staff è in giro per Lucca a farsi fotografare dai fan, io sono rimasto a casa alle prese col pupo che non fa la cacca perché lo sciroppo per il reflusso provoca stitichezza. E vabbé. Non è questo che vi interessa, ma volevo farvene partecipi.
Siamo arrivati alla notte di Halloween e dunque ci vuole una bella release in tema, no? Eccovi serviti: un bel film indipendente, presentato allo Science+Fiction Festival di Trieste del 2010, dove ha vinto il premio Nocturno, e finora non distribuito in Italia, forse perché è un mediometraggio, boh.
Michi è stato mollato dalla fidanzata Gabi, ma non riesce a rassegnarsi e per questo decide di partire dalla natìa Vienna per andare a trovare l’amata che si è trasferita a Berlino, con la scusa di restituirle le chiavi di casa. Per una sfortunata coincidenza, però, arriva nella capitale tedesca proprio mentre un’epidemia sta trasformando le persone in belve furiose desiderose di mozzicare i propri simili. Si ritroverà quindi barricato in casa della sua ex, senza cellulare e in compagnia di Harper, un assistente idraulico che si trovava lì per dei lavori. Come riuscire a mettersi in salvo e a rintracciare l’amata Gabi?
Rammbock, distribuito con il fuorviante sottotitolo Berlin Undead e in America con l’ancor più fuorviante Siege of the Dead (L’assedio dei morti viventi) è una tragicommedia di 61 minuti scritta da Benjamin Hessler, diretta da Marvin Kren e, incredibile a dirsi, prodotta dalla ZDF, la TV pubblica tedesca; è come se la RAI avesse prodotto Eaters, fantascienza pura, da queste parti. Dicevo, il sottotitolo è fuorviante, perché non ci sono zombi, ma gente infettata dalla rabbia come in 28 giorni dopo; gli spettatori più impressionabili non hanno da temere perché, vuoi per una scelta registica, vuoi perché i soldi non erano molti, di sangue praticamente non se ne vede, a parte un’unica inquadratura dove una ragazza viene morsa al collo.
Avremo modo di seguire, dunque, i temerari tentativi di Michi ed Harper di uscire di casa prima per cercare di recuperare un cellulare che squilla in continuazione, poi per trovare Gabi e alla fine per elaborare una fuga dal condominio, il tutto coronato da un finale insolito e romantico. Spero gradirete.
Prima di concludere, un ringraziamento a Paolo C. di Film per pochi, è stato grazie alla sua recensione che ho scoperto questa piccola gemma indie. Buona visione!
(Due note tecniche: 1) il video non è proprio il massimo, nonostante abbia encodato direttamente da DVD, perché ferocemente interlacciato e l’immagine sempre molto mossa; 2) ho tradotto dai sottotitoli inglesi, ma qualche battuta era stata saltata e mi sono affidato alle mie misere conoscenze di tedesco per identificare quanto detto, spero di non aver fatto errori eclatanti. Mi scuso sin d’ora nel caso fosse accaduto)
Novembre 2nd, 2011 - 22:42
Denghiu! …ho trovato cosa guardare stasera :D
Dicembre 3rd, 2011 - 17:43
Auà! Grazie!!