Torna il progetto di sottotitolazione, in collaborazione con Godzilla-Italia, dei mitici B-Movies di mostri giganti che hanno fatto la fortuna dei drive-in americani negli anni ’50/’60. Oggi vi offriamo un inedito del grande Bert I. Gordon (“I giganti invadono la Terra”, “La vendetta del ragno nero”, “L’impero delle termiti giganti”), anzi, il suo primo film (se diamo retta a IMDB): King Dinosaur.
Una spedizione spaziale composta da quattro scienziati parte a bordo di un razzo interplanetario alla volta di Nova, un nuovo pianeta che ha stabilito la sua orbita intorno al Sole dopo aver vagato lungamente nel cosmo.
Gli esploratori, giunti sul corpo celeste, ne esaminano le caratteristiche ambientali ed atmosferiche constatando che esse sono simili a quelle della Terra e quindi in grado di sostenere la vita. Tuttavia Nova è un pianeta molto giovane, come comprovato dall’attività vulcanica, e fermo all’età preistorica.
Ben presto scoprono infatti che esso è popolato da insetti giganti, mostruosi dinosauri e dallo spaventoso King Dinosaur!
Girato in soli tre giorni tra i paesaggi del Bronson Canyon in California, il film, realizzato con un budget ridottissimo e con un cast composto da soli quattro interpreti, fa ampio uso di materiale di repertorio come ad esempio filmati militari e spezzoni tratti da precedenti pellicole tra le quali “Sul sentiero dei mostri” (One Million B.C., 1940).
Nel film c’è tutto, ma proprio tutto ciò che avrebbe dominato il genere: astronauti con una boccia per pesci rossi al posto del casco, scienziate vestite come girl-scout che gridano disperate mettendosi le mani nei capelli ma senza mai rovinarsi la messa in piega o sgualcire l’attillato maglioncino, lotte “alla Tarzan” con coccodrilli chiaramente impagliati, senza dimenticare l’incubo nucleare. Insomma: ne vale la pena!