Roger Corman è stato (ed è ancora) uno degli assoluti pilastri del genere horror e B-movies in generale. Ha diretto film come “La Piccola Bottega degli Orrori” (1960), “Il Pozzo e il Pendolo” (1961, col quale iniziò una fortunata serie di trasposizioni cinematografiche dei racconti di E. A. Poe), “L’Uomo dagli Occhi a Raggi X” (1963), per citarne solo tre, anche se la lista sarebbe interminabile.
Oggi, nell’ambito del nostro progetto in collaborazione con Godzilla-Italia, vi proponiamo un inedito del grande maestro: Attack of the Crab Monsters.
Un gruppo di scienziati raggiunge una remota isola del Pacifico in cerca di una precedente spedizione misteriosamente scomparsa e per continuarne gli studi sugli effetti sull’ecosistema delle radiazioni di un test nucleare.
Bloccati sull’isola a causa dell’esplosione del loro idrovolante ed impossibilitati a chiedere soccorso via radio, ben presto i malcapitati scienziati scoprono che i membri della squadra che li ha preceduti sono stati divorati da giganteschi granchi mutanti che, assorbendo le menti delle loro vittime, ne hanno acquisito l’intelligenza. Come se non bastasse le mostruose creature sono responsabili dei terremoti e delle frane che stanno facendo lentamente, ma inesorabilmente, sprofondare l’isola nell’oceano.
Riusciranno gli scienziati a sfuggire all’attacco dei granchi giganti e a trovare un modo per fermarli prima che si riproducano ed invadano il mondo degli uomini?
Alcune curiosità. Il mostro, un fantoccio di cartapesta largo quasi 5 metri e del peso di circa 60 kg, era mosso dall’interno da Ed Nelson (che nel film interpreta un ufficiale) mentre Beach Dickerson (che veste i panni di un marinaio artificiere) animava le chele manovrandole con corde di pianoforte.
Lo sceneggiatore Charles Griffith, storico collaboratore di Corman, si riciclò nel film come attore, interpretando il marinaio che viene decapitato, e, pur non sapendo nuotare, come operatore per le scene subacquee con il granchio gigante che, essendo riempito di polistirolo, non ne voleva proprio sapere di andare sott’acqua!
Durante una sequenza in acqua Russel Johnson si ruppe un dito del piede. A causa del limitato budget (il film costò solo 70.000 dollari, a fronte di un incasso di più di 1 milione) Corman gli legò il dito con del semplice nastro adesivo ordinandogli di tornare subito in acqua per finire la scena.
Vi serve altro? Tutti al cinema!
Giugno 17th, 2011 - 10:40
Grandissimo Corman
un vero genio