Un gruppo di giovinastri, dopo essersi schiantati con l’auto contro un palo, festeggia danzando nel fango sotto la pioggia. Assurdo? E’ solo l’inizio di questo psichedelico film di fricchettoni, diretto dalla nostra (almeno mia e dei miei complici di Godzilla-Italia) vecchia conoscenza Bert I. Gordon.
In un tipico villaggio della provincia americana tutto staccionate bianche, intanto, un ragazzino prodigio (Ron Howard, prima che diventasse famoso come il Ricky Cunningham di Happy Days e più tardi come regista) crea per caso una “poltiglia” che fa crescere a dismisura gli esseri viventi che la ingurgitano. Prima che il cognato possa realizzare i suoi sogni di sfruttamento economico della scoperta, però, arrivano i suddetti giovinastri, capitanati da Fred (Beau Bridges, prima che diventasse famoso come… il fratello di Jeff Bridges), che assunta la sostanza, si trasformano in giganti di nove metri vestiti come i Platoniani di Star Trek e colgono l’occasione per vendicarsi degli adulti che li hanno per anni costretti a rientrare a mezzanotte al ritornello di “questa casa non è un albergo”.
Effetti speciali da brivido (prego osservare Beau Bridges che gonfia il petto e le guance o si muove al rallentatore per simulare l'”ingigantimento”) e alcuni ospiti musicali ignoti ai più completano questo B-musicarello, ispirato, difficile a credersi, a “Il Cibo degli Dei” di H.G. Wells, dove però i mostruosi ratti giganti sono sostituiti da poppute ballerine ye-ye. A voi decidere cos’è meglio.
Siamo quindi orgogliosi di presentarvi “Village of the Giants”!